Albrechtsberger Johann Georg

Te Deum laudamus

(Musica vocale sacra)
Hungarian National Library, Budapest
in Do Maggiore, a 4 voci, 2 violini, 2 oboi, 2 clarini, timpani, organo e violone.

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Antonio Carlini

64 pag.

ISBN 978-88-98342-98-3

Amico di Mozart, stimatissimo da Haydn e, anche se per breve tempo, "maestro di Beethoven", Johann Georg Albrechtsberger, musicista austriaco nato a Klosterneuburg nel 1736 e scomparso a Vienna nel 1809, appartiene a quella creativa geografia centro-europea con fuoco nel capoluogo dell’Impero, cui si deve il background delle altrimenti impensabili tre corone “classiche”. Inevitabilmente messo in ombra dalle personalità emergenti della suddetta terna, Albrechtsberger fu protagonista di una intensissima attività compositiva: la professione di organista (Mozart in una lettera a Costanza del 1769 indicava il suo modo di suonare quale assoluto modello di riferimento) e di Maestro di cappella, dal 1793 stabilmente presso la Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, si riflettono in un catalogo di opere assai consistente, principalmente riservato alla musica sacra (oltre 300 numeri) affiancata tuttavia da oltre 500 brani strumentali (sonate per pianoforte, fughe e preludi per organo, concerti, sinfonie e quartetti) tra cui alcune rare pagine concertistiche: un Concerto per trombone in Si bem. (1769), due Concerti assolutamente inconsueti per scacciapensieri e mandora (in Fa magg. e in Mi magg.) Di tutto questo patrimonio, solo poche decine di opere conobbero la stampa; il resto rimase, e rimane ancora, manoscritto conservato, in gran parte, nella Biblioteca della Gesellschaft der Musikfreunde a Vienna...
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