Merula Tarquinio

Composizioni per tastiera da due manoscritti svizzeri

(Musica strumentale)
Solothurn, Zentralbibliothek, S. 609; Altdorf, Staatsarchiv Uri, P-96/1

Edizione critica a cura di Federico Terzi
29 pagine
ISMN 979-0-705102-68-0

La produzione per tastiera di Tarquinio Merula (1595-1665) è costituita da sole opere manoscritte. Essa è stata oggetto di una prima edizione critica a cura di Alan Curtis, con prefazione di Oscar Mischiati e Luigi Ferdinando Tagliavini, uscita nel 1961 per Bärenreiter in collaborazione con la rivista L’Organo. Tale edizione è stata due volte ristampata (1978, 2015) e presenta tre gruppi di composizioni caratterizzati da un diverso grado di autenticità: 
- la Sonata cromatica, il Capriccio cromatico del primo tono, la Toccata del secondo tono, un Capriccio e due Canzoni sicuramente ascrivibili a Merula;
- tre Canzoni adespote ma probabilmente a lui attribuibili;
- tre Intonazioni la cui paternità meruliana è, invece, più dubbia.
Completano il volume, «a titolo documentario e di confronto», due Canzoni strumentali di Merula (una intavolata, l’altra in partitura), una [Fantasia] cromatica di Emanuele Soncino e una Canzona di Giovanni Battista Fasolo. Tra questi brani soltanto la Sonata cromatica era stata pubblicata in precedenza apparendo sia nel volume terzo de L’arte musicale in Italia a cura di Luigi Torchi sia nell’Antologia di musica antica e moderna per pianoforte curata da Gino Tagliapietra. Il successo di questo volume è stato significativo come testimoniano le ristampe del 1978 e del 2015. Esso, inoltre, è stato la base per le più recenti versioni discografiche delle opere per tastiera di Merula realizzate all’organo da Francesco Cera (1999) ed Enrico Viccardi (2015).
Dato questo contesto, la presente edizione mette a disposizione altre sette composizioni fino a oggi inedite:
- due Versetti sopra il Kyrie;
- una Toccata e Genus cromaticum del primo tono;
- tre Canzoni.

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Partitura
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